FINAL FOUR 2010 (3): CAMPIONI D’EUROPA! CAMPIONI D’EUROPA! CAMPIONI D’EUROPA!

da Barcelona, DANIELE MATTIOLI (questo articolo è stato pubblicato anche dal sito www.arenasportiva.it, con il quale l’inviato collabora)

Dopo venticinque anni la Fortitudo ritorna sul tetto d’Europa, sconfiggendo dopo 10 drammatici inning i tedeschi dell’Heidenheim! Vince Moreno che ottiene anche il premio di MVP, decisivo Angrisano con la battuta vincente.

La storia è stata scritta, ancora una volta. E a riuscirci è stata la Fortitudo Bologna, che dopo 10 inning di grande equilibrio è riuscita a laurearsi Campione d’Europa per 2 a 1 battendo in finale i tedeschi dell’Heidheneim. In una sfida tra lanciatori, i tedeschi vanno in vantaggio al primo extra inning ma poi la Fortitudo segna due punti con la firma di Juan Pablo Angrisano e vince’la terza Coppa Campioni della sua storia.

E’ il giorno della Finale al Montjuic di Barcelona e il titolo europeo è una sfida Italia-Germania, con la Fortitudo che incontra i sorprendenti tedeschi dell’Heidheneim, dopo che la Telemarket Rimini ha sconfitto la T&A San Marino nella finale per il terzo posto. La gara tra le due squadre è una rivincita della partita giocata lo scorso giugno a Brno che vide la Fortitudo imporsi 8 a 3, con una rimonta nelle riprese finali.
Sul monte di lancio si scontrano Cody Cillo per Bologna e Marcus Winkler per i tedeschi. E’ una finale e per tutti i primi nove inning si assiste ad un pitching duel tra i due.
In apertura di gara, l’Heidheneim mette l’uomo subito in posizione punto grazie ad un doppio a sinistra di Chris Beck ma non concretizza. Succede lo stesso alla Fortitudo. La base ball a Carlos Infante e il singolo di Daniele Malengo sono vanificati dalla battuta in doppio gioco di Jairo Ramos e neanche Eddy Garabito riesce a portare a casa l’interbase biancoblù.
Da questo momento fino alla nona ripresa la partita è dominio dei lanciatori con le difese che fanno ottima guardia con alcune giocate da urlo. Infante delizia il pubblico con una presa in tuffo alla quarta ripresa, Jansen realizza una spettacolare giocata in terza eliminando Malengo all’ottava ripresa. Proprio alla fine di questo inning esce dalla gara Cody Cillo tra gli applausi meritati del pubblico bolognese ed entra Fabio Milano che non ha problemi nel chiudere la nona ripresa. Dall’altra parte Winkler continua il suo dominio personale sui battitori Fortitudo.

A differenza di quanto accade in Italia, si parte subito con il Tie-Break al decimo inning, con uomini in prima e seconda base e nessun eliminato. A battere per l’Heidheneim va Chris Beck che trova la valida a destra. I Campioni di Germania passano a condurre. Milano concede la base ball a Lilly e allora il Manager Marco Nanni manda sul monte Vic Moreno e il miglior closer straniero del campionato non sbaglia. Due eliminazioni al piatto di fila ed eliminazione facile in diamante. Quando mancano tre uomini alla fine della gara per la Fortitudo, l’Heidheneim è a un passo dalla vittoria.

Mentre Winkler continua a lanciare, Manager Nanni manda a correre sulle basi Livinston Santaniello e Carlos Infante, con Daniele Malengo a battere. Il prima base non riesce a realizzare il bunt per portare gli uomini in posizione punto ed è eliminato al piatto. E’ il turbo di Jairo Ramos che batte subito sul prima base. Potrebbe diventare il doppio gioco per chiudere la sfida. Ma Infante rompe l’azione in seconda inducendo la difesa ad un errore importantissimo per la gara. Ramos è salvo in prima (e raggiunge la seconda), mentre Santaniello segna il punto del pareggio facendo esplodere spogliatoio e il pubblico sugli spalti. Viene data la base intenzionale a Eddy Garabito e con prima e seconda occupate va a battere Juan Pablo Angrisano. Il catcher batte una lunga battuta a destra che Pali riesce soltanto a toccare con il guanto. La pallina cade a terra. Ramos segna il secondo punto della sfida. E’il punto della vittoria. La Fortitudo è Campione d’Europa. Dopo venticinque anni l’Europa parla di nuovo biancoblù. Victor Moreno è nominato MVP della Finale e Bidi Landuzzi alza la Coppa in cielo. La festa Fortitudo è appena iniziata.

 

FINAL FOUR 2010 (2): JESUS MATOS PORTA LA FORTITUDO IN FINALE DI COPPA CAMPIONI

da Barcelona (Spagna), DANIELE MATTIOLI (questo articolo è stato pubblicato anche dal sito www.arenasportiva.it, con il quale l’inviato collabora)

A Barcelona brilla per l’ennesima volta la stella di Jesus Matos e la Fortitudo, trascinata dal suo campione ha la meglio del San Marino e vola in Finale di Coppa Campioni 2010.

E’ il 25 settembre 2010. Sono le ore 12.00 e sotto un sole cocente sta per iniziare la prima semifinale di Coppa Campioni. Si sfidano la Fortitudo Bologna e la T&A San Marino, nell’ennesimo scontro tra le due compagini più costanti per risultati negli ultimi anni del panorama europeo. Sul monte di lancio, Bologna schiera Jesus Matos, San Marino decide di dare la pallina a Vicente Bonilla. E’ la gara che si definisce con il termine di “pitching duel”, ovvero dei lanciatori in quanto si sfidano i due migliori pitcher del campionato italiano.

I primi tre inning sono un monologo dei due. Matos elimina al piatto sei battitori, Bonilla due ma l’attacco bolognese non riesce mai a raggiungere la prima base. Al quarto inning, peró le squadre si svegliano in attacco. San Marino trova il vantaggio grazie al doppio di Jansen che porta a casa Rovinelli, autore di un singolo, in una azione non giocata al meglio dalla difesa Fortitudo. I vice campioni d’Italia non ci stanno e impattano il risultato nell’attacco successivo. Juan Carlos Infante è bravo a guadagnare la base ball e sul profondo singolo di Jairo Ramos raggiunge la terza base. La volata di sacrificio a destra di Eddy Garabito permette al compagno di raggiungere casa base senza problemi. 1 a 1 dopo i primi quattro inning.
E se Matos continua la sua, ennesima, prestazione sul monte, Bonilla accusa un calo e la Fortitudo lo punisce subito nella ripresa successiva.

Francesco Alaimo è in prima dopo aver guadagnato una base ball e il bunt di Riccardo Fornasari si trasforma in una valida interna. Corridori in prima e seconda e nessun eliminato. Livinston Santaniello opta per il bunt di sacrificio e sposta i compagni in posizione punto. Per obbligare le basi, viene data la base intenzionale a Infante, ma a essere decisivo è il singolo a destra di Daniele Malengo che permette alla Fortitudo di passare a condurre 3 a 1.
Jesus Matos continua il suo dominio, fatto di ben 12 eliminazioni al piatto, ma durante l’ottava ripresa la battuta sugli esterni di Antjony Granato diventa un doppio. Il Manager Marco Nanni decide di sostituire il lanciatore di San Pedro de Macoris inserendo Victor Moreno. Giovanni Pantaleoni è chirurgico e trova il singolo: Granato segna. Quando manca un attacco e metà alla fine della gara, lo score dice 3 a 2 Bologna.
Ci si aspetta l’ultimo assalto sammarinese, ma invece Moreno realizza tre eliminazioni di fila e porta la Fortitudo a giocarsi la Finale di Coppa Campioni. Oggi alle 17 la sfida contro i tedeschi dell’Heidhneim che hanno battuto 4 a 1 Rimini. Per decidere chi salirà sul tetto d’Europa.

MLB NEWS: FELIX HERNANDEZ RIUSCIRA’ A VINCERE IL CY YOUNG AWARD?

di RUBEN HERNANDEZ

Sta per concludersi la stagione regolare in MLB con la lotta per la ricerca di un posto ai Playoff. Ma è anche lotta tra i giocatori per la vittoria dei premi finali. Felix Hernandez è uno di questi.

Sta volgendo al termine la stagione regolare della MLB e proprio in questo momento tutte le squadre stanno cercando di dare il meglio di loro, alcune per cercare di raggiungere la Post Season, altre per evitare, ad esempio, il record negativo di 100 sconfitte. Non solo le squadre stanno lottando. Ci sono anche i giocatori che stanno cercando di migliorare in ogni modo le loro statistiche per cercare di ottenere qualche riconoscimento al termine della stagione regolare.

Uno dei premi dove si registra tanta incertezza è sicuramente quello del Cy Young Award, ovvero il premio come miglior lanciatore, nell’American League. Félix Hernández è senza ombra di dubbio uno dei candidati per vincere il premio. E’ probabilmente il pitcher che più meriterebbe il premio come dimostrano anche alcuni numeri davvero impressionanti. E’ primo nella classifica di riprese lanciate, 233, gare lanciate, 32 e soprattutto di “Quality Starts” ovvero di partite nelle quali ha lanciato almeno sei inning, subendo tre o meno punti. Tra le altre cose, Felix sta lottando per avere il record anche negli strike out realizzati. Una vittoria più che legittima sarebbe per il lanciatore dei Seattle soltanto che…Hernandez ha vinto soltanto 12 partite in stagione, contro 11 sconfitte. Numeri che abbassano notevolmente le sue possibilità di vittoria, ma come si può vedere la colpa non è certamente sua.

Ogni volta che il lanciatore originario della regione del Carabobo sale sul monte, l’attacco dei Seattle Mariners diventa clamorosamente sterile. Ichiro e compagni infatti realizzano con Felix a lanciare una media di 3 punti a partita, dato alquanto irrisorio per supportare un lanciatore e aiutarlo a raggiungere la vittoria. Non resta che ai votanti decidere se dare il premio alla stella dei Mariners, che mai come quest’anno si meriterebbe un riconoscimento di così grande valore.

FINAL FOUR 2010 (1): MANCANO 48 ORE ALL’INIZIO DELL’ULTIMO ATTO DELLA COPPA CAMPIONI

di DANIELE MATTIOLI

Mancano circa 48 ore all’inizio delle Final Four di Coppa Campioni, che si disputeranno tra sabato e domenica a Barcellona. Bologna, San Marino, Rimini ed Heidenheim alla ricerca del Titolo Europeo. Inizia oggi lo speciale sul sito Grandeslam.

Tutto in due giorni. Due giorni nei quali devi dare tutto quello che ti è rimasto, dalle energie fisiche a quelle mentali, dopo una stagione lunga e intensa.
E’ l’obiettivo numero uno delle quattro squadre che nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 giocheranno a Barcelona la Final Four 2010 della Coppa Campioni di baseball. Fortitudo Bologna, T&A San Marino, Telemarket Rimini ed Heidenheim Heideköpfe: quattro squadre in lotta per il Titolo. Per diventare la Regina in Europa.

DATE Come accaduto lo scorso anno, Barcelona diventerà il fulcro del baseball europeo per due giorni. Si inizia sabato 25 alle ore 12.00 con la prima semifinale, che vedrà opposte la Fortitudo Bologna e la T&A San Marino, nel più classico dei derby italiani.
Alle ore 18.00 sarà la volta della seconda semifinale tra la Telemarket Rimini e i tedeschi dell’Heidenheim Heideköpfe.
Le perdenti delle semifinali si scontreranno domenica 26, alle ore 11.00 nella finale del terzo/quarto posto; mentre le vincenti giocheranno la finalissima alle ore 17.00. Tutte e quattro le sfide si disputeranno nella zona olimpica del Montjuic, e più precisamente nel campo da baseball “Carlos Pérez de Rozas”.

IL CAMPO Il “Carlos Pérez de Rozas”, situtato in via Pierre de Coubertain 9, è il campo di gioco del Barcellona Baseball, che milita attualmente nella Division Honor, equivalente della nostra Serie A1.
Su questo campo è avvenuta l’inaugurazione dell’ultimo Campionato Europeo di Baseball, giocato nel 2007 in Spagna e vinto dalla nazionale olandese.

TV, WEB & RADIO Per chi non potesse seguire la squadra in terra spagnola, esistono alcuni modi per rimanere aggiornati sull’evolversi del torneo.
Su internet, ad esempio, si potranno seguire le gare in “game by play” sul sito http://competition.baseballeurope.com/2010/barcelona/schedule.php, oppure rimanere aggiornati tramite il sito Fibs o tramite quello di arenasportiva.it
Anche il sito Grande Slam sarà presente in terra spagnola: non perdetevi i numerosi aggiornamenti da Barcellona.
Sempre sul web, si potranno vedere tutte le gare in streaming sul sito http://www.stadeo.tv e si potranno ascoltare via radio sull’emittente Punto Radio (Fm. 87.900).

LA FORITUDO BATTE IN TRE GARE NETTUNO E VINCE COPPA ITALIA&PASS EUROPEO 2011

dal Gianni Falchi di Bologna, DANIELE MATTIOLI

Dopo la sconfitta in gara uno, la Fortitudo riesce nell’impresa: prima impatta la serie e poi vince la sfida decisiva che vale trofeo e qualificazione alla prossima Coppa Campioni. Vittorie per Betto e Mazzocchi. E ora Final Four di Barcelona!

Ci sono squadre che dopo aver perso un Finale Scudetto alla settima gara e per un punto, non si risollevano, soprattuto se escono sconfitte anche nella prima gara della Finale di Coppa Italia.
Esistono, formazioni che, invece, hanno “gli attributi” di riprendere il cammino, lì dove si erano fermati. In quest’ultimo caso stiamo parlando ovviamente della Fortitudo Bologna. Persa la Finale Scudetto al termine di uno spettacolare duello durato sette sfide, e sotto una a gara a zero nella Finale di Coppa Italia che vale l’Europa, la squadra allenata dal Manager Marco Nanni è ritornata la formazione che tutti abbiamo ammirato nel corso della stagione ed ha invertito un trend che diceva una vittoria nelle ultime cinque partite prima di ieri pomeriggio.
Sono arrivate la devastante vittoria in gara 2, terminata all’ottavo inning con il punteggio di 10 a 0 e dove ha brillato ancora una volta la stella di Fabio Betto, autore di sette riprese dove ha concesso solo tre valide, battendo il quotatissimo Carlos Richetti, e la vittoria in gara 3, la sfida decisiva, grazie ad un bella prova di Renè Mazzocchi sul monte e di un attacco concentrato su ogni singola palla e che ha visto in Joe Mazzuca uno dei trascinatori. Per il terza base Fortitudo, congedo spettacolare in quanto la gara giocata ieri sera è anche l’ultima della stagione con la maglia bolognese in stagione in quanto non sarà a Barcelona per le Final Four di Coppa Campioni per motivi famigliari.
A proposito di Coppa Campioni, il trofeo vinto dalla squadra allenata da Marco Nanni garantisce la qualificazione al prossimo turno di qualificazione della Champions 2011, dove per il terzo anno consecutivo la Fortitudo Bologna parteciperà a testimonianza delle qualità della squadra e della società.

17/9/2010: GARA 1, FORTITUDO BOLOGNA vs DANESI NETTUNO 3 a 4 (10°)
E’ un doppio al centro di Beppe Mazzanti nel corso della decima ripresa a dare la vittoria alla Caffè Danesi Nettuno nella prima sfida della Finale di Coppa Italia. Ottima gara dei lanciatori partenti, Cillo per Bologna, Hernandez per Nettuno, con la Fortitudo che in vantaggio 3 a 2 dopo due terzi di gara non ha saputo mantenere il risultato.

18/9/2010: GARA 2, DANESI NETTUNO vs FORTITUDO BOLOGNA 0 a 10 (8°)
Un attacco finalmente cinico e spietato, un Betto fenomenale sul monte e la Fortitudo vince 10 a 0 e in otto inning la sfida pomeridiana e impatta la serie. Gara che ha visto dal primo inning avanti Bologna con un Joe Mazzuca autore di 3 RBI. Per il Nettuno pesa la prova non sufficente di Richetti, non aiutato però dalla difesa che ha commesso ben 5 errori difensivi.

18/9/2010: GARA 3, DANESI NETTUNO vs FORTITUDO BOLOGNA 2 a 5
Sono circa le 0.20 quando Stefano “Bidi” Landuzzi, capitano della Fortitudo, alza il trofeo al cielo. Bologna vince la Coppa Italia, seconda in tre anni, e si qualifica per la Coppa Campioni 2011. Grande prova sul monte di lancio di Renè Mazzochi e salvezza di Fabio Milano, con Joe Mazzuca che si congeda nel migliore dei modi battendo un bel 4 su 4 nel box di battuta. Ottimo l’apporto di tutta la squadra nel box, capace di battere 12 valide totali. Per il Nettuno, pesano i cinque rimasti in base tra sesta e settima ripresa, quando il punteggio era sul 5 a 2 per Bologna e la rimonta ancora fattibile. Per la Fortitudo ora parte l’avventura spagnola e l’assalto alla Coppa Campioni 2010.

RITORNA IN CAMPO LA FORTITUDO BOLOGNA. VALE L’EUROPA LA FINALE DI COPPA ITALIA CONTRO LA CAFFE’ DANESI NETTUNO

di DANIELE MATTIOLI

Ritorna in campo, dopo la Finale Scudetto, la Fortitudo Bologna nella sfida che può valere la vittoria di un trofeo e l’accesso alla prossima Coppa Campioni. Landuzzi e compagni affrontano la Caffè Danesi Nettuno per la Finale di Coppa Italia.

Continua il mese di “Finali” per la Fortitudo Bologna. Dopo quella persa nella sfida contro il Cariparma per quattro gare a tre e la Final Four di Barcellona della prossima settimana, la squadra allenata da Marco Nanni ritorna in campo questa sera e domani (ore 21.00 venerdì, ore 16.00 ed eventuale “bella” alle 21.00, sempre al Gianni Falchi) per l’ultimo atto della Coppa Italia 2010, contro la Caffè Danesi Nettuno.
Bologna arriva a questo appuntamento in quanto sconfitta nella Finale Scudetto dal Parma; Nettuno, invece, ha raggiunto il traguardo partendo dalle qualificazioni ed eliminando Godo, Paternò, Rimini e Grosseto in semifinale.
Sarà un trittico molto interessante, anche perchè, come da regolamento, gli stranieri non potranno giocare e quindi spazio solamente a giocatori ASI e NON-ASI. La Fortitudo ha il dubbio Jairo Ramos, sempre dolorante al polso e che potrebbe riposare in vista della Final Four di Barcellona, mentre il Nettuno dalla sua non potrà schierare Carlos Pezzullo ed Ennio Retrosi. Probabili partenti nella sfida di questa sera Cillo per i felsinei ed Hernandez per i laziali, mentre nella pomeridiana di domani Betto contro Richetti.

Tra le due squadre questa è una rivincità della Finale di Coppa Italia giocata nel 2008, dove a trionfare fu la Fortitudo per due gare a zero. Due anni dopo le due squadre si ritrovano, per ottenere una vittoria di prestigio che vorrebbe dire qualificazione alla Coppa Campioni 2011.

FINALE SCUDETTO (12): LA FORTITUDO CREA MA NON CONCLUDE, PARMA E’ PIU’ CINICO. GARA 7 E LO SCUDETTO VA AI DUCALI

dal Nino Cavalli di Parma, DANIELE MATTIOLI (questo articolo è stato pubblicato anche dal sito www.arenasportiva.it, con il quale l’inviato collabora)

Sempre grande intensità in campo per gara 7, Bologna costruisce e non conclude, Parma sfrutta le rare occasioni lasciate dall’ottimo duo Matos&Cillo e vince partita&titolo. Yepez MVP.

Se si potesse, sarebbe stato giusto premiare ambedue le squadre per la qualità e l’intensità messa in campo in queste sette partite di Finale Scudetto, ma nello sport ci devono essere sempre un vincitore e un perdente, ed è forse questa la parte più bella, ma nello stesso tempo più crudele di ogni manifestazione. Anche il Campionato Italiano di baseball ha trovato le sue risposte. E’ il Cariparma Baseball a vincere il titolo di Campione d’Italia 2010, battendo in Gara 7 la Fortitudo Bologna per 2 a 1, in una sfida drammatica dove la Fortitudo ha avuto più volte la possibilità di chiudere la pratica senza però riuscirci, mentre Parma ha colpito invece duro nelle pochissime occasione che gli si sono presentate a favore.

Come per gara 6, giocata ventiquattro ore prima, c’è il tutto esaurito al Nuovo Nino Cavalli di Parma, con i tifosi bolognesi sempre presenti a sostenere la propria squadra, seppur in numero minore rispetto alla gara della sera prima. Sul monte di lancio si sfidano Gustavo Martinez per Parma e Jesus Matos per Bologna. Essendo gara 7 di Finale e quindi riservata anche ai lanciatori stranieri, ambedue le squadre possono schierare sul monte tutti i lanciatori a disposizione.
La Fortitudo parte subito aggressiva. Juan Carlos Infante batte valido e uno splendido doppio di un rigenerato Eddy Garabito permette al compagno di siglare il vantaggio felsineo. In un amen, è subito 1 a 0 Bologna. Martinez accusa il colpo. Joe Mazzuca è infatti colpito, ma una battuta in doppio gioco di Jairo Ramos porta due eliminati in casa Bologna e, con l’uomo in terza, Angrisano è eliminato in diamante.
Dall’altra parte Parma non perde tempo e impatta subito il risultato. Stefano De Simoni è eliminato in diamante ma Dallospedale batte un doppio a sinistra, mettendo in difficoltà gli esterni, clamorosamente spostati a destra. La valida di uno scatentato Marco Yepez al centro porta i ducali all’immediato pareggio. 1 a 1 e palla al centro dopo una ripresa di gioco.

La tensione è palpabile in campo e sugli spalti, ma la Fortitudo non ci sta e in più di un’occasione riempie le basi, come al terzo inning quando Stefano Landuzzi non riesce a concretizzare, oppure alla quarta e quinta ripresa quando in ambedue le occasione con due uomini in base, nessun compagno riesce a trovare la valida decisiva. E dopo cinque attacchi della Fortitudo, gli uomini lasciati in base sono già nove, troppi. Si dice che nel baseball alla fine tutto ciò viene poi pagato e infatti, gara 7 di Finale non è un eccezione a questo detto. Nella parte bassa della quinta ripresa, De Simoni guadagna la base ball e vola a casa su un batti e corri fortunoso ma efficace di Marco Yepez a sinistra. Parma sfrutta subito l’occasione presentata e vola a condurre 2 a 1. Dopo la base intenzionale data a Juan Camilo per occupare prima e seconda (la valida di Yepez era un doppio), scende dal monte Jesus Matos, che si prende i meritati applausi dei suoi tifosi e addirittura alcuni imbarazzanti fischi da parte del pubblico di Parma, che non riconosce la bravura al lanciatore. Al suo posto sale Cody Cillo che da lì in poi salirà in cattedra e non concederà più nessuna valida fino alla fine dell’incontro all’attacco ducale, eccezion fatta per due basi ball nel corso della settima ripresa.

Dopo la segnatura subita alla quinta ripresa, la Fortitudo ha tutto il tempo per cercare di ribaltare il risultato, ma quando “non è serata, non è serata”. Alla sesta ripresa entra infatti Marco Grifantini al posto di Gustavo Martinez, ma il suo inizio non è dei migliori. Singolo di Daniele Malengo che vola in seconda su sacrificio di Livinston Santaniello e poi in terza sulla valida di Eddy Garabito. Garabito ruba poi la seconda e con gli uomini in posizione punto, Joe Mazzuca è eliminato dal piatto e Bologna non concretizza. Situazione simile all’ottavo inning, quando ancora Mazzuca non riesce a trovare la valida del pareggio con due uomini sulle basi. Alla fine saranno ben 14 gli uomini morti sulle basi per la Fortitudo, troppi, considerando che si sta giocando una gara sette di Finale Scudetto.
Parma si invola così alla vittoria del suo decimo Scudetto, quello della Stella. Alla nona ripresa, Grifantini fa battere in diamante Ramos per il primo eliminato e poi è bravo e un pizzico fortunato a prendere la linea di Angrisano nel guantone per la seconda eliminazione. Con due eliminati Landuzzi cerca di sopravvivere nel box di battuta, ma alla fine è costretto a battere su Munoz in terza ed è il terzo eliminato dell’inning e ventisettesimo della partita. Il Cariparma vince 2 a 1 l’incontro e il titolo di Campione d’Italia tra gli applausi del pubblico amico. Marco Yepez, mattatore della serie, è nominato MVP delle finali. La stagione del baseball non è comunque ancora finita. La Fortitudo giocherà nel prossimo fine settimana la Finale di Coppa Italia contro il Nettuno per decidere chi tra le due squadre si andrà a giocare la Coppa Campioni il prossimo anno. E a proposito di European Cup, sempre Bologna sarà impegnata nella Final Four di Barcellona il 25 e 26 settembre con San Marino, Rimini e i tedeschi dell’Heidenheim. In poche parole, il baseball sta entrando nella parte più bella e interessante della stagione.

FINALE SCUDETTO (11): IN GARA SEI PARMA RIMONTA ALL’ULTIMO RESPIRO E MANDA LA SERIE ALL’ULTIMO E DRAMATTICO ATTO DI GARA 7

dal Nino Cavalli di Parma, DANIELE MATTIOLI

Si ritorna a Gara 7. Era dal Campionato Italiano del 2008 che non si ritornava all’ultimo atto di Finale per decidere il nome della squadra vincitrice. Due anni fa le due protagoniste erano la Caffè Danesi Nettuno e la T&A San Marino, con quest’ultima che vinse settima gara e titolo. Quest’anno la sfida è tra Cariparma e Fortitudo Bologna. E nella sesta sfida di Finale, Parma è riuscita a rovinare la festa alla compagine felsinea. Si deciderà tutto in gara 7, in nove, lunghissimi, inning.

Si ritorna a Parma per la sesta gara di questa appassionante serie di Finale e il pubblico risponde alla grande: c’è il tutto esaurito e anche da Bologna si sposta una folta rappresentanza di tifosi al seguito della squadra. Sul monte di lancio, i due Manager danno la pallina a Roberto Corradini per il Parma e Fabio Betto per Bologna. La gara è una rivincita di gara 3, dove a vincere fu il lanciatore partente parmense, autore di una gara completa senza subire punto, mentre il pitcher bolognese era uscito sconfitto, subendo solamente un punto guadagnato sul suo conto.
L’inizio di partita vede il Parma partire forte e passare immediatamente in vantaggio. Stefano De Simoni batte valido al centro e ruba poi la seconda. Davide Dallospedale è eliminato al piatto, ma il nuovo singolo al centro di Marco Yepez porta i ducali in vantaggio per 1 a 0. L’interbase è poi eliminato nel tentativo di rubare la terza base, dopo che nella precedente azione aveva raggiunto la seconda per scelta della difesa.
La Fortitudo tenta di entrare in partita, ma Corradini è bravo nel tenere distante dalla prima base la squadra del Manager Marco Nanni, che riesce ad arrivare salva in base solamente tre volte nei primi cinque inning, grazie a tre valide una delle quali è il doppio di Angrisano al secondo inning.
Alla terza ripresa, intanto, Parma allunga nel punteggio. E’ infatti un lungo fuoricampo al secondo lancio di Alex Sambucci a destra a portare i padroni di casa sul 2 a 0. Sembra già vinta la gara per il Cariparma, anche perché il colpito a basi pieni di Betto alla quinta ripresa porta i padroni di casa sul 3 a 0, ma la Fortitudo, lo sappiamo benissimo tutti, è ultima a morire.
A inizio sesto inning Juan Carlos Infante continua la sua magica serata nel box, battendo valido e una battuta da due basi a sinistra di Joe Mazzuca permette a Bologna di siglare il primo punto della partita. Nell’inning successivo, Corradini esordisce con una base ball a Stefano Landuzzi e le valide in successione di Daniele Malengo e Livinston Santaniello riempiono le basi. Il Manager del Parma Gilberto Gerali decide di sostituire il proprio partente e manda sul monte sul monte Pedro Orta. Infante lo accoglie subito con un singolo a destra che permette alla Fortitudo di impattare il risultato, e la volata chilometrica a destra di Eddy Garabito rovescia il punteggio: 4 a 3 Fortitudo dopo sette inning di gara.
Il pubblico bolognese è quasi pronto a pregustarsi un clamoroso “back to back”, ovvero una nuova vittoria dopo quella della passata stagione, anche perché sul monte di lancio entra a lanciare Fabio Milano, miglior closer italiano della storia (è a due salvezze dal record assoluto di 62 di Bartolucci). Il lanciatore della Fortitudo, però, non è aiutato per nulla dalla difesa e in un amen si trova nella complicata situazione di prima e seconda occupate senza nessun giocatore del Parma eliminato. De Simoni, infatti, è arrivato in prima salvo per errore di Santaniello su una difficile rimbalzante, mentre Dallospedale ha colpito una valida interna, giocata male dalla difesa. Milano accusa il colpo e il singolo al centro di Yepez riempie le basi. Si presenta nel box Juan Camilo uno dei migliori stranieri degli ultimi anni in Italia che guadagna la base ball. Entra il punto forzato del 4 a 4. Parma impatta il risultato. La volata a destra di Orlando Munoz fa entrare il punto numero cinque per i ducali, ma Gasparri è eliminato al volo. Sembra essere uscita da questa difficoltà la Fortitudo,ma la battuta a sinistra di Bertagnon trae in inganno Landuzzi e da possibile eliminazione e chiusura della ripresa si passa al doppio che svuota le basi e porta il punteggio sul 7 a 4. Da lì in poi per Orta è pura accademia chiudere la gara, nonostante la quarta valida della partita di Infante all’ultima assalto. Parma vince il match e impatta la serie sul tre pari.

Per conoscere il nome della squadra Campione d’Italia 2010 si dovrà giocare gara 7 e tutte e due le squadre avranno la possibilità di schierare tutti i lanciatori e i partenti della gara, salvo clamorosi cambiamenti, saranno Gustavo Martinez per Parma e Jesus Matos per Bologna. In una sfida che si preannuncia drammatica e dalla grandissima intensità. Stasera alle 21.00, al Nino Cavalli di Parma sapremo chi sarà la nuova squadra Campione d’Italia 2010.

STASERA ALLE 20.30 LA NUOVA PUNTATA DI “GRANDESLAM SHOW”

di DANIELE MATTIOLI

Ritorna al lunedì l’appuntamento con la nostra rubrica radiofonica “Grandeslam Show”. Il nuovo episodio sarà dedicato alla Finale Scudetto del Campionato IBL 2010 tra la Fortitudo Bologna e il Cariparma, alla Coppa Italia IBL e alla Serie A Federale.

Appuntamento alle 20.30 sul sito: http://www.spreaker.com/show/grandeslam_show

FINALE SCUDETTO (11): LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI DI GARA 5

dal Gianni Falchi (Bologna), DANIELE MATTIOLI

La Fortitudo Bologna batte Parma 5 a 1 in gara cinque di Finale Scudetto e si porta in vantaggio 3 a 2 nella serie. Le interviste al Manager Marco Nanni, a Juan Pablo Angrisano, Cody Cillo, Fabio Milano e Livinston Santaniello.

E’ stata una gara meravigliosa quella che abbiamo giocato oggi” esordisce così in esclusiva al sito Grandeslam un felice CODY CILLO, vittorioso in gara 5 al termine di una sfida nella quale ha imbrigliato alla perfezione le mazze parmigiane. “Io ho avuto buone sensazioni sul monte di lancio e i compagni sono stati bravi in attacco. E’ la mia prima vittoria in una Finale Scudetto e sono molto contento. Venerdì sará una sfida molto difficile ed equilibrata“, chiude il partente biancoblù.
E’ la prima volta anche in una Finale Scudetto per LIVINSTON SANTANIELLO e per il momento la pressione non sembra stia toccarlo. Per il seconda base altra grande prestazione difensiva e offensiva (3 su 4, 1 RBI e 2 R) e Livi la commenta così “cerchi di fare il meglio possibile per la squadra e così sto facendo“. Santaniello ha dato la carica all’attacco Fortitudo con un triplo a destra durante la terza ripresa “sono stato un pó fortunato perché nel baseball ci vuole anche quella. Camilo si è girato male e non è riuscito a prendere la pallina al volo e allora mi sono catapultato in terza non appena ho visto il suo movimento del corpo. E’ stato un lancio interno, che mi aspettavo visto che sono soliti farmeli quando sono sotto nel conto“. In questa Finale Livinston si sta rivelando un lead off aggiunto e a riguardo si congeda dicendo “a differenza della stagione regolare, qui in Finale sta girando tutto bene e quindi sono contento di dare il mio contributo alla causa e di essere una sorta di lead off aggiunto“.
Nuovo colpo del KO e soprattutto decisivo di JUAN PABLO ANGRISANO, autore del fuoricampo che ha portato il risultato sul 2 a 1 e sulla strada di Bologna “è sempre bello fare un fuoricampo in una situazione difficile come a Brno (in Coppa Campioni contro gli spagnoli del Sant Boi NDI) e contro il Rimini (in Poule Scudetto NDI) come dicevi tu e soprattuto che permette alla squadra di vincere una partita difficile come questa. Abbiamo giocato come le due gare a Parma e in gara 6 dovremo continuare su questa linea e non come fatto nelle prime due gare qui al Falchi“.
Ha ottenuto invece la salvezza numero 60 in carriera FABIO MILANObeh è una vittoria importante e pesante ma a parte questo non riesco a trovare le parole in questo momento. Siamo stati bravi a riscattarci subito ed è un peccato non aver chiuso qui a casa. Venerdì andremo a Parma e cercheremo di continuare a fare bene“.
L’ultima battuta spetta al MANAGER MARCO NANNI che commenta la gara dicendo “il mio è un commento positivo di una gara giocata senza provocazioni e quindi senza nervosismo. Quando siamo così tranquilli riusciamo a giocare per quello che possiamo fare e anche se non siamo una squadra da fuoricampo, mettiamo la pallina in campo e ci giochiamo la gara. Se siamo nervosi, o qualcuno ci rende tali, non siamo noi stessi. Detto ciò, commentando la gara di Cody, Cillo ha tirato una signora partita, con qualche lancio in più del solito, ed è stato in grado di fermare il line up del Parma“.