INTERVISTA A DANIELE SANTOLUPO, GLADIATORE DELL’ANZIO BASEBALL

di GIDEON 12

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Ogni sport è suddiviso in categorie che indicano il grado di livello delle squadre e dei giocatori che vi militano. Ovviamente questo non sempre corrisponde al vero e l’intervistato di oggi ne è l’esempio.
Ha esordito in Serie A1 a soli diciasette anni e trovatosi subito titolare in una squadra importante nel panorama del batti e corri italiano come l’Anzio, si è comportato immediatamente come un leader, difendendo alla grande il suo ruolo all’esterno e lottando al 101% in ogni azione di gioco.
Signore e Signori, ecco a voi Daniele Santolupo, bandiera dell’Anzio Baseball.

GIDEON 12: Ciao Daniele.
DANIELE SANTOLUPO: Ciao a tutti.

GIDEON 12: Iniziamo subito la nostra intervista con un pronostico riguardante la Major League Baseball. Chi vincerà le rispettive League (American e National)? E le World Series?
DANIELE SANTOLUPO: Credo che sarà una finale tra Yankees e Dodgers. Alla fine vinceranno i New York: quest’anno hanno un organico completo ed esplosivo, anche sul monte visto che negli anni passati era il loro punto debole.

GIDEON 12: E ora facciamo un piccolo passo indietro, occupandoci della stagione appena passata. Siete arrivati fino a Gara 5 delle Finale per risalire in A1, contro il Paternò, perdendo al dodicesimo inning. Quanto rammarico c’è per la mancata vittoria in Daniele Santolupo? Daniele nel box / FIBSCosa è mancato all’Anzio?
DANIELE SANTOLUPO: Ad essere sincero, ci è voluto tempo per smaltire la delusione della finale playoff, però si sa che nello sport ci sono anche sconfitte così brucianti, ne prenderemo come stimolo per vincere il prossimo campionato.
E’ stata una serie tiratissima ed intensa, giocata da due squadre che
entrambe volevano a tutti i costi la vittoria, gara 5 finita al 12° con
il punteggio di 11-10 la dice tutta.
Credo che siamo stato penalizzati da un episodio a nostro sfavore. Si potrebbe recriminare su alcune giocate, ma immagina la tensione che c’era all’interno del campo; può portare ad essere non lucidi in alcuni frangenti. Volevo comunque dire un grazie a tutti i compagni dell’Anzio e allo staff per l’ottima annata passata insieme nonostante il risultato non favorevole.

GIDEON 12: Nonostante tutto, l’Anzio ha ancora una volta dimostrato di essere una squadra piena di talento e di ottimi giocatori. Se dovessi indicare un momento particolarmente bello per te e per la squadra in questa stagione, cosa sceglieresti?
DANIELE SANTOLUPO: Questa società ha sempre effettuato una politica riguardo all’utilizzo dei giovani e credo che si sia tolta anche qualche soddisfazione. In questa stagione, sinceramente, è stata sempre un crescendo di emozioni, dalla prima di campionato fino all’ultima. Ed è stato possibile grazie al gruppo molto unito formato da giocatori più grandi ed esperti che fanno da traino ai più giovani. Personalmente sono rimasto molto soddisfatto quando abbiamo vinto la coppa italia, contro il Paternò, dove in campo erano presenti tutti “Italiani” sopratutto due nostri giovani del vivaio che sono risultati determinanti per la vittoria finale.

GIDEON 12: In questi anni hai dimostrato di possedere caratteristiche e numeri da giocatore di Serie A1. Come mai che un player come te non ha ancora trovato un squadra in IBL, eccezion fatta per le apparizioni con l’Anzio?
DANIELE SANTOLUPO: Ho avuto la possibilità di esordire in A1 da giovane a 16 anni e di svolgere in tutto 3 campionati di A1 grazie all’Anzio. Il fatto di non aver trovato un’altra squadra di A1 non lo so precisamente, però penso che ormai ogni squadra ha giocatori italiani nel ruolo di esterno e per il resto pensano all’acquisto di stranieri.

GIDEON 12: L’ultima stagione in cui l’Anzio ha militato in Serie A1 è stato il 2006, anno in cui uno dei tuoi compagni di squadra era Juan Carlos Infante, ora interbase neo campione italiano con la Fortitudo Bologna. Che ricordo hai di Carlos?
DANIELE SANTOLUPO: Lo ricordo che da noi venne durante il campionato in corso. E mostrò da subito le sue qualità di ottimo battitore e difensore. Inoltre era una persona seria e tranquilla, forse con lui dall’inizio del campionato potevamo salvarci.

GIDEON 12: Ritornando alla stagione 2009 dell’Anzio, merita sicuramente una menzione speciale Enzo Sanna, davvero esplosivo nel box di battuta (ha chiuso la stagione regolare battendo ben .400). Secondo noi una chiamata in azzurro era più che meritata, per te invece?
DANIELE SANTOLUPO: Quest’anno Enzo ha realizzato dei numeri stratosferici, ma non lo scopriamo solo ora. Era ed è un grande giocatore, importante anche all’interno dello spogliatoio. La proposta della nazionale è stata subito caldeggiata da parte nostra.

GIDEON 12: AbbiamoSantolupo mentre ruba la base a Nunez della Fortitudo (stagione 2006) / FIBS parlato di nazionale italiana ed è d’obblgio una domanda riguardo il Mondiale 2009. Se dovessi dare un giudizio sulla prova della formazione azzurra quale sarebbe?
DANIELE SANTOLUPO: Credo che l’Italia ha potuto fare quello che poteva, ha vinto 2 partite, altre le ha perse per pochi punti. Sono contento in generale della prova offerta dai giocatori azzurri contro squadre che disponevano di giocatori pro.

GIDEON 12: Ripercorrendo la tua carriera da giovane, dove e a che età hai esordito? Come è nata la tua passione per questo sport? Chi era il tuo idolo da giovane?
DANIELE SANTOLUPO: Devo dire che può sembrare una storia bizzarra. Mi sono appassionato al baseball grazie alla visione in tv di un cartone animato “Pat la Ragazza del Baseball” all’età di 7 anni. Mio padre vedendomi sempre più attratto da questo sport, un giorno mi ha portato sul campo di baseball di Aprilia (città dove vivo e distante da Anzio 16 chilometri). Da quel giorno sul campo non mi sono mai staccato da questo sport. Ho avuto la fortuna di avere genitori appassionati e disponibili, sopratutto quando per non smettere di
giocare, perchè ad Aprilia la squadra ha chiuso attività poco dopo che ho cominciato, mi hanno accompagnato e riaccompagnato sempre da Aprilia ad Anzio anche quando ero giovanissimo. Dal 1995 faccio parte dell’Anzio Baseball, dalla categoria ragazzi fino alla prima squadra.
Un ringraziamento va dato all’allenatore Di Librotrio Mimmo che è stato
l’artefice del trasferimento da Aprilia ad Anzio e tutti i ragazzi che mi
accolsero appena arrivato.
Da giovane non avevo dei propri idoli, ma diventando più grande e
cominciando a vedere le partite, leggere articoli e affrontare squadre di
A sono rimasto affascinato da Claudio Liverziani.

GIDEON 12: Se dovessi fare una top three dei momenti più belli che hai vissuto da giocatore di baseball, quali sceglieresti?
DANIELE SANTOLUPO: Non è facile perchè di momenti belli e ricordi li ho avuti tanti.Daniele Santolupo colpisce valido/FIBS
Sicuramente posso dire i trionfi all’europeo con la nazionale ragazzi nel
1997 e 1998, l’esordio in A1 nel 2003 contro Bologna e la prima valida contro Newman sempre in quel trittico ed infine il mondiale juniores del 2004 a Taiwan dove arrivammo 5° e riuscii ad essere nell’All Star del mondiale come miglior esterno centro. Di queste trasferte non li dimenticherò facilmente.

GIDEON 12: E infine, per quale squadra tifi di MLB? Chi è il tuo giocatore preferito?
DANIELE SANTOLUPO: Sono tifoso dei Texas Rangers e come giocatore mi piace proprio l’esterno centro dei Rangers, Josh Hamilton.

GIDEON 12: Grazie mille per la disponibilità.
DANIELE SANTOLUPO: Grazie a te.